Discussione:
Ma quanto siete belli
(troppo vecchio per rispondere)
Huyg
2016-03-08 11:16:57 UTC
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Allora, non mi chiedete come, non mi chiedete perché, perché nun ce lo
so manco io...

...ma essendo io tra le sedici persone al mondo che non usano un
indirizzo gmail, ero e sono alieno a tutta una serie di dinamiche.

Tra cui i gugolgruppi.

Ora ho un indirizzo professionale che, pur essendo @qualchecosaltro.it,
poggia sulla struttura di Gmail, e manco a dirlo ha già cominciato a
farsi tutti i cazzi miei, maledettissimi geni.

Insomma, mi ritrovo che ad alcuni groups.google.com che avevo
consultato à la sans façon, risulto iscritto (MA DA CHI, CAZZAROLA!!!).

Tra cui il gruppo del mio cuore. Questo. Voi.

Spulcio e trovo un messaggio di Valerio che, circa un anno fa, vi aveva
gentilmente trasmesso i miei saluti e tutto il mio amore. Da allora per
me sono cambiate parecchie cose, belle e brutte, e insomma realizzo
oggi che è da allora che non guardo it.fan.musica.pink-floyd, e mi
leggo il messaggio di Valerio, e la successiva breve disquisizione
(breve per Valerio, of course) su come accedere al gruppo via MesNews,
e insomma mi dico che forse ci posso arrivare pure io.

Bene. Sappiate che ci sono arrivato pure io.

I'm here to stay. Vi amo.


The Endless River mi è piaciuto, quasi tutto, a parte alcune cose che
sembravano appiccicate con lo sputo perché richiamasse un po' Wish You
Were Here (o meglio, Shine I). Però sinceramente: quello era un album
ambient di Wright e come tale l'ho apprezzato (non essendo io un grande
conoscitore né amante di ambient music, non posso dire mi abbia fatto
impazzire di gioia). Forse non doveva uscire a nome Pink Floyd ma a
nome Richard Wright, però diciamocelo: meglio così, direi che a spanne
l'alternativa non era tra nomePinkFloyd o nomeRichardWright, ma tra
nomePinkFloyd e anniaprenderepolvereinuncassetto.

Ovviamente, se come penso ne avete già parlato, non sono aggiornato!
Ruggero
2016-03-08 16:55:19 UTC
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Post by Huyg
Tra cui il gruppo del mio cuore. Questo. Voi.
welcome back my friends to the show...! (cit.)

ciao, Ruggero
Huyg
2016-03-12 12:27:47 UTC
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Post by Ruggero
Post by Huyg
Tra cui il gruppo del mio cuore. Questo. Voi.
welcome back my friends to the show...! (cit.)
That WILL NEVER END. Finché ci sarà un solo MesNews funzionante al
mondo noi ci saremo.
Valerio HT
2016-03-09 15:49:36 UTC
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Post by Huyg
Spulcio e trovo un messaggio di Valerio che, circa un anno fa, vi aveva
gentilmente trasmesso i miei saluti e tutto il mio amore. Da allora per me
sono cambiate parecchie cose, belle e brutte, e insomma realizzo oggi che è
da allora che non guardo it.fan.musica.pink-floyd, e mi leggo il messaggio di
Valerio, e la successiva breve disquisizione (breve per Valerio, of course)
su come accedere al gruppo via MesNews, e insomma mi dico che forse ci posso
arrivare pure io.
Bene. Sappiate che ci sono arrivato pure io.
I'm here to stay. Vi amo.
Valerio HT:
Bentornato Lorenzone!
Ti avevo scritto che è molto facile impostare MesNesw per un qualunue
newserver, in fatti, e ancor più per quello di aioe.org, che non
richiede neppure password ne' login per accedervi.
Post by Huyg
The Endless River mi è piaciuto, quasi tutto, a parte alcune cose che
sembravano appiccicate con lo sputo perché richiamasse un po' Wish You Were
Here (o meglio, Shine I). Però sinceramente: quello era un album ambient di
Wright e come tale l'ho apprezzato (non essendo io un grande conoscitore né
amante di ambient music, non posso dire mi abbia fatto impazzire di gioia).
Forse non doveva uscire a nome Pink Floyd ma a nome Richard Wright, però
diciamocelo: meglio così, direi che a spanne l'alternativa non era tra
nomePinkFloyd o nomeRichardWright, ma tra nomePinkFloyd e
anniaprenderepolvereinuncassetto.
Ovviamente, se come penso ne avete già parlato, non sono aggiornato!
Valerio HT:
Ne avevamo parlato molto quando era uscito nell'ottobre del 2014, e
temporaneamente si erano fatti rivedere sul NG vari nomi a noi ben noti
ma che da tempo fanno uso di un servizio Internet chiamato Facebook che
alcuni ritengono dia dipendenza... :D

Vorrei precisre però qua di volata, però senza entrare nei dettagli
perché fra poco ho altro da fare:

1) The Endless River è molto vicino all'Ambient, o almeno a certi tipi
di Ambient (ci sono perlomeno una ventina di stili diversi tutti
compresi sotto tale denominazione generale...), però non lo si potrebbe
definire "Ambient puro", o forse è ancor più esatto dire che non è
solamente Ambient

2) Le composizioni ed arrangiamenti dei pezzi del disco non sono
solamente opera di Richard Wright. Vi sono ben 7 fra pezzi e pezzetti
nei quali non figura Wright nei credits: in sei di questi sette la
musica è del solo Gilmour, che del resto è presente insieme a Wright
nei credits per musiche e arrangiamenti in altri 8 pezzi, insieme ad
Anthony Moore in un pezzo ("Calling"), insieme a sua moglie Polly
Samson nella canzone finale del disco "Louder Than Words" (unico pezzo
cantato, da lì il testo di Polly Samson, ovviamente la musica è di
Gilmour; Wright è autore unico di tre pezzi, di cui uno è "Autumn '68"
che è una registrazione fatta addirittura nell'autunno 1968 o nel 1969
con l'organo a canne della Royal Albert Hall, lo stesso usato nella
versione originale di A Saucerful Of Secrets del 1968 su "Celestial
Voices": nei progetti di Wright doveva trattarsi di un pezzetto facente
parte di una composizione assai vicina alla musica classica di circa 20
minuti.
Non ti sto' a rifare analisi e mie considerazioni perché fra poco devo
fare altro (e al momento non avrei neppure voglia d'impegnarmi in
un'analisi "seria", perché ti assicuro che è alquanto faticoso...), ti
dirò solamente in estrema sintesi e pochissime parole la conclusione
che avevo già tratto dopo la prima settimana di ascolti:

1) Effettivamente come Gilmour Wright Mason avevano detto mesi prima
che uscisse The Division Bell, si sente che erano partiti avendo come
riferimento iniziale Shine On You Crazy Diamond, nella prima parte di
The Endless River (Su The Division Bell invece non vi sono riferimenti
così diretti e riconoscibili circa SOYCD).

2) Però poi si allargano a molti altri stilemi, qualcuno dei quali
addirittura "nuovo" (cioè non presente prima in alcun disco del
gruppo): vi sono alcune tipi di ritmiche mai suonate prima, ad esempio,
talvolta alcune soluzioni "inedite", e un po' di suoni e timbriche
nuove, parte dei quali però sono stati creati nel 2013 da Gilmour e
Mason un po' per completare i pezzi che mancavano di qualche
arrangiamento o parte ancora da suonare, un po' appunto per introdurre
alcune nuove sonorità di 20 anni dopo The Division Bell.

3) Anche la corta durata di vari pezzi (assieme a qualche altra cosa se
si ascolta bene) suggerisce che quei pezzi non fossero in realtà "pezzi
finiti", bensì idee di base, che non sono state completate poiché ad un
certo punto Gilmour e Mason hanno scelto un progetto diverso da quello
che avrebbe voluto Wright, i pezzi di quel progetto ovviamente sono
quelli contenuti in The Division Bell, e quindi si sono concentrati sul
completare i pezzi di The Division Bell lasciando incompiuti molti
pezzi, una parte dei quali erano quelli che Wright avrebbe voluto
portate a sviluppo finito per fare l'album come l'aveva pensato lui.

4) Comunque nelle prime tre delle quattro parti in cui è diviso
The Endless River, la presenza di Wright è assai evidente (è presente
anche con tre diversi strumenti nella canzone finale della parte 4,
"Louder Than Words", ma si nota un po' meno). Diciamo che globalmente
in "The Endless River" è stato "concesso" parecchio più spazio
soprattutto sul piano compositivo a Richard Wright. Però nota bene
che la quarta ed ultima parte, dal pezzo "Calling" alla canzone finale
"Louder Than Words", è essenzialmente opera di Gilmour.

5) Insomma, non lo si può considerare "un disco di Richard Wright
invece che dei Pink Floyd". Semmai è molto più vicino al vero secondo
me la frase: "un disco di Richard Wright e David Gilmour con alcuni
contributi (ritmici soprattutto) da parte di Nick Mason, un contributo
di Antony Moore e il testo della canzone finale opera di Polly Samson
(lo so che non è un gran testo, Polly è giornalista e scrittrice ma non
può scrivere testi di canzoni al livello di Roger Waters...). In
definitiva, lo considererei un disco dei Pink Floyd a tutti gli
effetti; certamente manca Roger Waters, ma quello era già successo dopo
The Final Cut...

6) Si tratta dell'album più stumentale e meno cantato di tutta
la storia del gruppo, in effetti vi è sola una canzone alla fine del
disco. Quindi và nella direzione che avrebbe voluto Wright e che sin
dal 1969 io ho sempre desiderato che andasse la musica dei Pink Floyd:
levare di mezzo i testi e concentrarsi su suoni, atmosfere, effetti,
melodie ed armonie strumentali (con la mia concessione di alcuni cori
ma senza testi). Se ci pensi bene, Roger Waters si è diretto
artisticamente quasi nella direzione OPPOSTA a quella che io avrei
preferito: lui invece ha dato sempre più importanza ai testi e meno
alle atmosfere "d'immaginazione" (usa si delle atmosfere anche su The
Wall e dopo, ma lasciano poco all'immaginazione, sono atmosfere
descrittive, ovvero *realistiche* e non *impressionistiche*

7) Infine: ancora non saprei esattamente come porlo nella classifica
degli album a nome "Pink Floyd", ma di sicuro sono contento che quel
materiale del 1993 (e "Autumn '68" è precedente di decenni...) sia
stato ripescato, pare più per volontà del manager che di Gilmour e
Mason, e poi in qualche modo "completato" dai due superstiti del gruppo
con varie loro registrazioni nel 2013 (perlopiù di breve durata anche
perchè molti pezzi sono brevi e sarebbe stato difficile "allargarli"
aggiungendo altre parti tematiche coerenti con le idee di base).

8) O detto in termini più semplici, sono lieto che l'ultimo album del
gruppo sia stato non The Division Bell ma appunto The Endless River:
altri possono pensare e sentire quel che gli pare, ed è loro diritto
ovviamente, ma io sento e considero più dignitoso The Endless River
come album finale del gruppo che non il precedente The Division Bell.
Il fatto che la prima volta che l'ho ascoltato l'ho fatto TRE volte di
seguito (tutto l'album!) vorrà dire qualcosa. Mi sono reso conto tempo
dopo che NON MI ERA MAI CAPITATO PRIMA IN CIRCA 45 ANNI DI ASCOLTI DEI
PEZZI DEI PINK FLOYD. Anche l'ultima volta che l'ho ascoltato, ho
sentito nuovamente la voglia di riascoltarlo tutto per la seconda
volta.
9) RIPETO: tuttora non saprei bene dove collocarlo nella mia personale
classifica di valore degli album portanti il nome del gruppo. Però
sicuramente più in alto dei precedenti The Division Bell e A Momentary
Lapse Of Reason. E' meno "easy listening" dei due dischi citati e
quindi anche per quel motivo penso che venderà di meno: questo però
significa che dal mio punto di vista hanno evitato che la loro cariera
finisse nel peggiore dei modi appunto con un album "Pop/Easy
Listening". The Endless River non sarà un capolavoro ma è sicuramente
ben lontano da quel Pop di facile ascolto.

10) Inoltre se si ascolta levandosi decenni di prevenzioni e dogmi si
capisce che vi sono così tanti spunti da renderlo l'album più ricco
d'idee dopo The Dark Side Of The Moon o Wish You Were Here: attenzione,
non lo sto confrontanto con quelli PRIMA di The Dark Side Of The Moon!
Ad esempio, sebbene molti non se ne siano mai accorti, l'album "More" è
assai ricco d'idee, e anche i due precedenti The Piper At The Gates Of
Dawn (all'80% almeno di Syd Barrett) e A Saucerful Of Secrets sono
ricchi d'idee, non dico che fossero tutte valide e "venute bene" allo
stesso modo. Ovviamente una sola idea buona è molto meglio di tre idee
mediocri. Comunque la ricchezza di spunti presenti nel disco e nella
documentazione (compreso il DVD) fa pensare che nel 1993 Gilmour e
Wright (con l'aiuto di Mason) si trovassero in un periodo di grande
creatività. Sospetto che le scelte operate alfine per ottenere The
Division Bell abbiano parecchio tenuto conto anche del potenziale
commerciale di vendita, e infatti The Division Bell risulta il 4° album
come numnero di copie vendute di tutta la produzione del gruppo.






11) AVVERTENZE: ragionamenti o belinate, valutazioni, impressioni
sono del tutto personali e non ho alcuna pretesa di fornire "la
valutazione più corretta" di The Endless River. Altri forse la
reputeranno un sacco di belinate, e forse avranno "faticato" ad
arrivare in fondo con l'ascolto dell'album. Ma del resto io stesso ho
difficoltà a fare una valutazione precisa. Sinora ho messo in rilievo
soprattutto gli aspetti positivi di The Endless River, ma ne ho notato
anche i limiti (o quelli che mi sembrano tali), ne parlo brevemente nel
punto seguente:

12) Se è vero che questo album più dei precedenti "targati" Pink Floyd
ha avuto la capacità di farsi riascolare da me in parecchi casi due
volte di seguito (la prima volta addirittura tre!), è anche vero che
poi sono stato alcuni mesi senza riascoltare più niente dell'album. E
mi sono reso conto che dell'album ricordavo poco! Per fare un esempio,
una ECHOES (la suite di Meddle), dopo averla ascoltata 7-8 volte ormai
la conoscevo quasi a memoria, lì invece su The Endless River avevo
ascoltato tutti i pezzi qualche decina di volte, ossia ben di più che 7
od 8, eppure mi ricordavo solo di qualche piccola parte, come il
maestoso organo di "Autumn '68", un grazioso motivo di chitarra di
Gilmour, la melodia della intera parte cantata di Louder Than Words e
la veramente atmosferica Night Light suonata solamente da Gilmour e
Wright,
qualcosa di "Skins", qualche momento di Talkin' Hawking e qualcuno di
Eyes to Pearls.

13) Quel tipo di effetto mi era già successo con album di altri artisti
o gruppi soprattutto nell'ambito del rock sperimentale o di altri
generi sperimentali, e ancora più facilmente con dischi di Free Jazz:
in quei casi credo che il motivo principale possa essere l'utilizzo di
sequenze sonore poco adatte ad essere ricordate con facilità, sepsso
ricche di dissonanze oppure procedenti per intervalli tonali insoliti e
poco intuitivi. Non sto dicendo con questo che The Endless River sia
come
quei dischi, però a suo modo un po' di sperimentazione la fa. Cio' però
ha un suo lato suggestivo: i Pink Floyd iniziarono realmente a fare
sperimentazioni sonore forse alla fine del 1965, certamente all'inizio
del 1966. Altri tempi, altri ambienti, altre attrezzature e altri
stimoli, assai diversi da quelli del 1993. Mi piace pensare che
l'ultimo disco realizzato nel 2014 con materiale registrato per le
session di The Division Bell (furono registrate circa 20 ore di
materiale sonoro!), a cui poi Gilmour e Mason hanno aggiunto un po' di
registrazioni nel 2013 (diceva Gilmour che era anche per apportare
sonorità nuove, con le attrezzature di 20 anni dopo che aprivano altre
possibilità sonore e una qualità del suono ancora maggiore), abbia
recuperato un po' di spirito sperimentale, seppure non così evidente
come ai loro inizi e non sempre presente.

14) Alla fine dell'ascolto del Fiume senza fine (voluto gioco di
parole,
ovviamente "The Endless River"), cosa si puo' dire?
L'album non mi ha deluso, eppure proprio ascoltandolo tante volte c'è
la sensazione che manchi qualcosa o che qualcosa si poteva fare meglio,
ma credo che abbia una sua dignità nusicale ed umana.
Io direi di recepire quello che puo' dare; le impressioni dell'anno
2014 oggi potrebbero essere cambiare e poi cambiare ancora fra un paio
d'anni. Mi ricordo che ho iniziato ad apprezzare assai di più More
quando mi sono accorto che era sbagliato ascoltarlo con le aspettative
di una successione coerente di pezzi unicamente finalizzati alla
colonna sonora del film, e cio' è successo dopo oltre 20 anni che
l'avevo ascoltato le prime volte!

15) The Endless River è un album che quasi nessuno si aspettava (forse
Gilmour e Mason meno ancora di noi!), io l'apprezzo comunque per quel
poco o tanto che possa dare l'album; ribadisco che per me resta il
miglior album realizzato dai Pink Floyd dopo gli anni '70; sinceramente
non è che potevo aspettarmi un capolavoro, anzi continua ad essere un
po' meglio di quello che mi aspettavo: c'è qualche sperimentazione sia
pur moderata, ci sono varie idee melodiche e armoniche buone, non
mancano alcuni effetti ben piazzati, spesso vi è effettivamente "aria
di Ambient", ci sono diverse interessanti sonorità e ritmiche, e in
qualche parte le ritmiche sono decisamente diverse da quanto il gruppo
avesse mai fatto prima: motivi per cui sinceramente penso che The
Endless River non sia solamente una specie di "riciclaggio" di idee
prese qua è là dai dischi precedenti fatti durante la loro carriera.
Nelle recensioni su questo ultimo album dei Pink Floyd (e che credo
proprio rimarrà l'ultimo a nome del gruppo) ho letto giudizi e analisi
molto diverse e contrastanti fra di loro; la mia attuale opinione in
poche parole te l'ho detta. The Endless River non è un capolavoro, ma
come album per chiudere ufficialmente la carriera del gruppo direi che
è decisamente dignitoso.

Da tempo qui possono passare intere settimane senza vedere nuovi post,
è la crisi di Usenet, altri NG musicali sono praticamente deserti già
da più di un anno, compreso "it.arti.musica.rock"

Bentornato, Lorenzo :)
(ma ci rimarrai? Qui è sparito persino Seldon-Vito)






Ciao
--
*********************************************
it.fan.musica.pink-floyd
*********************************************
Valerio HT
2016-03-09 20:55:15 UTC
Permalink
On Wed, 09 Mar 2016 16:49:36 +0100, Valerio HT ha scritto:

Attenzione, siccome da un po' non usavo MesNews (di solito
uso invece Dialog) mi è scappata qualche riga vuota di troppo
fra il punto 10 e il punto 11; il post precedente è costituito da
Post by Valerio HT
Sospetto che le scelte operate alfine per ottenere The
Division Bell abbiano parecchio tenuto conto anche del potenziale
commerciale di vendita, e infatti The Division Bell risulta il 4° album
come numnero di copie vendute di tutta la produzione del gruppo.
[seguono alla frase di sopra 6 righe vuote]
11) AVVERTENZE: ragionamenti o belinate, valutazioni, impressioni
sono del tutto personali e non ho alcuna pretesa di fornire "la
valutazione più corretta" di The Endless River.
[segue il resto del post precedente]

Anche sul finale del post ci sono varie righe fra la fine post e la
signature (anch'essa riuscita male perché l'ho improvvisata,
anche copiando la signature di Dialog le diversità di riordino
dei caratteri nelle signature nonché la diversità dei font di default
su MesNews fanno "disallineare" la scritta rispetto alle righe di
asterischi).

Ciao
Huyg
2016-03-12 11:44:40 UTC
Permalink
Post by Valerio HT
Post by Huyg
Spulcio e trovo un messaggio di Valerio che, circa un anno fa, vi aveva
gentilmente trasmesso i miei saluti e tutto il mio amore. Da allora per me
sono cambiate parecchie cose, belle e brutte, e insomma realizzo oggi che è
da allora che non guardo it.fan.musica.pink-floyd, e mi leggo il messaggio
di Valerio, e la successiva breve disquisizione (breve per Valerio, of
course) su come accedere al gruppo via MesNews, e insomma mi dico che forse
ci posso arrivare pure io.
Bene. Sappiate che ci sono arrivato pure io.
I'm here to stay. Vi amo.
Bentornato Lorenzone!
Ti avevo scritto che è molto facile impostare MesNesw per un qualunue
newserver, in fatti, e ancor più per quello di aioe.org, che non richiede
neppure password ne' login per accedervi.
Post by Huyg
The Endless River mi è piaciuto, quasi tutto, a parte alcune cose che
sembravano appiccicate con lo sputo perché richiamasse un po' Wish You Were
Here (o meglio, Shine I). Però sinceramente: quello era un album ambient di
Wright e come tale l'ho apprezzato (non essendo io un grande conoscitore né
amante di ambient music, non posso dire mi abbia fatto impazzire di gioia).
Forse non doveva uscire a nome Pink Floyd ma a nome Richard Wright, però
diciamocelo: meglio così, direi che a spanne l'alternativa non era tra
nomePinkFloyd o nomeRichardWright, ma tra nomePinkFloyd e
anniaprenderepolvereinuncassetto.
Ovviamente, se come penso ne avete già parlato, non sono aggiornato!
Ne avevamo parlato molto quando era uscito nell'ottobre del 2014, e
temporaneamente si erano fatti rivedere sul NG vari nomi a noi ben noti ma
che da tempo fanno uso di un servizio Internet chiamato Facebook che alcuni
ritengono dia dipendenza... :D
Io vi seguivo via gugolgruppi, ho rivisto vari nomi, chissà se ogni
tanto un saltino qui ce lo fanno.
Poi vabbè, alcuni proprio non li vedo. Se siete fesbuccari
salutatemeli!

[OMISSISSONE]
Post by Valerio HT
14) Alla fine dell'ascolto del Fiume senza fine (voluto gioco di parole,
ovviamente "The Endless River"), cosa si puo' dire?
L'album non mi ha deluso, eppure proprio ascoltandolo tante volte c'è la
sensazione che manchi qualcosa o che qualcosa si poteva fare meglio, ma credo
che abbia una sua dignità nusicale ed umana.
La sensazione che ho avuto io (ma l'ho ascoltato molte meno volte di
te, non so se arrivo a 6-7) è che quello che manca è proprio il fatto
che il lavoro che mancava alla fine non l'ha fatto quello a cui
spettava, ovvero Riccardino. La mia sensazione è che lui avesse un'idea
in testa, magari non molto definita, magari fumosa: il classico punto
di partenza sul quale lavorare, cosa che magari non aveva voglia,
tempo, capoccia di fare. Allora è chiaro che poi se ci mette le mani
qualcun altro, con la sua estetica, la sua età (parliamo di una
composizione fatta da un quaranta-cinquantenne vs uno o più
sessanta-settantenni che l'hanno conclusa), la cosa viene stramba. Un
po' come - ed è successo tante volte - un libro che viene scritto
all'80% da un autore che poi muore, e finito da qualcun altro. Ecco,
l'effetto che mi ha fatto di primo acchito è simile a questo.
Post by Valerio HT
Bentornato, Lorenzo :)
(ma ci rimarrai? Qui è sparito persino Seldon-Vito)
Rimarrò di certo. L'unica è che non garantisco assiduità quotidiana,
perché lavoro su vari computer diversi e il mio (sul quale ho MesNews)
non lo accendo per forza tutti i giorni. Ma insomma, necessito di
qualcuno su cui sfogare le mie paturnie musicali (non vi formalizzerete
se vado OT, tipo dicendovi che sono sei mesi che ascolto quasi solo
Jannacci, e che mi sono convinto che di fatto sia uno dei pochi artisti
italiani che hanno davvero impresso una svolta, che hanno creato un
genere ragionevolmente nuovo e che ha ispirato migliaia di musicisti).
Mi siete mancati.
Valerio HT
2016-03-12 18:52:42 UTC
Permalink
Post by Huyg
Post by Valerio HT
14) Alla fine dell'ascolto del Fiume senza fine (voluto gioco di parole,
ovviamente "The Endless River"), cosa si puo' dire?
L'album non mi ha deluso, eppure proprio ascoltandolo tante volte c'è la
sensazione che manchi qualcosa o che qualcosa si poteva fare meglio, ma credo
che abbia una sua dignità nusicale ed umana.
La sensazione che ho avuto io (ma l'ho ascoltato molte meno volte di
te, non so se arrivo a 6-7) è che quello che manca è proprio il fatto
che il lavoro che mancava alla fine non l'ha fatto quello a cui
spettava, ovvero Riccardino. La mia sensazione è che lui avesse un'idea
in testa, magari non molto definita, magari fumosa: il classico punto
di partenza sul quale lavorare, cosa che magari non aveva voglia,
tempo, capoccia di fare. Allora è chiaro che poi se ci mette le mani
qualcun altro, con la sua estetica, la sua età (parliamo di una
composizione fatta da un quaranta-cinquantenne vs uno o più
sessanta-settantenni che l'hanno conclusa), la cosa viene stramba. Un
po' come - ed è successo tante volte - un libro che viene scritto
all'80% da un autore che poi muore, e finito da qualcun altro. Ecco,
l'effetto che mi ha fatto di primo acchito è simile a questo.
Valerio HT:
Lorenzo, l'avrai ascoltato anche "solamente" 5 o 6 volte, ma secondo me
hai colto quella che è la reale mancanza (che poi se uno ci pensa è
quasi immediato arrivarci...). Sottoscrivo quanto hai detto te: molto
probabilmente è proprio così che sono andate le cose, con una
differenza: lui avrebbe anche avuto voglia di lavorarci, ma ad un
certo punto Gilmour e Mason hanno votato per "portare avanti"
altri brani, ovviamente quelli presenti su The Division Bell.
E te lo posso dire anche perché in un'intervista data un anno
dopo l'uscita di The Divisione Bell, circa all'epoca di PULSE,
proprio Richard Wright espimeva la sua scontentezza perché
l'album era stato impostato diversamente da come lui avrebbe
voluto, e aveva dovuto in pratica interrompere di lavorare
su 10-12 altri pezzi, quasi certamente parecchi dei quali erano
quelli non ancora finiti e che poi Gilmour e Mason hanno ripreso
per fare The Endless Rivers, insieme a qualche pezzo di Gilmour
e qualcuno che era stato creato congiuntamente fra Wright e Gilmour.

Ciao e grazie, ancora bentornato!
Post by Huyg
Rimarrò di certo. L'unica è che non garantisco assiduità quotidiana,
perché lavoro su vari computer diversi e il mio (sul quale ho MesNews)
non lo accendo per forza tutti i giorni. Ma insomma, necessito di
qualcuno su cui sfogare le mie paturnie musicali (non vi formalizzerete
se vado OT, tipo dicendovi che sono sei mesi che ascolto quasi solo
Jannacci, e che mi sono convinto che di fatto sia uno dei pochi artisti
italiani che hanno davvero impresso una svolta, che hanno creato un
genere ragionevolmente nuovo e che ha ispirato migliaia di musicisti).
Mi siete mancati.
Valerio HT:
E anche tu ci sei mancato. Enzo Jannacci è stato un artista originale
e probabilmente è stato sottovalutato un certo suo apporto d'innovazione
alla canzone d'autore, ed è vero che abbia ispirato molti più musicisti
di quanto normalmente verrebbe in mente. Ciao.
--
****************************
* it.fan.musica.pink-floyd *
****************************
Cuciuzzo
2016-03-10 13:30:30 UTC
Permalink
Post by Huyg
Allora, non mi chiedete come, non mi chiedete perché, perché nun ce lo
so manco io...
Ciao bello
--
____________________________________________________________________
Da bambino colsi con la coda dell'occhio un fuggevole movimento.
Mi girai a guardare ma era sparito. Non riesco ad afferrarlo adesso.
Il bambino è cresciuto. Il sogno è finito.
Ed io sono diventato piacevolmente insensibile.

*Cuciuzzo* "in un momentaneo intervallo della ragione" :-)
Huyg
2016-03-12 12:07:59 UTC
Permalink
Post by Cuciuzzo
Post by Huyg
Allora, non mi chiedete come, non mi chiedete perché, perché nun ce lo
so manco io...
Ciao bello
Grande Cuciuzzo!
Continua a leggere su narkive:
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