Discussione:
Their mortal remains in Roma
(troppo vecchio per rispondere)
ruggero albarello
2018-01-23 09:50:45 UTC
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beh.. nessuno che ci va/ci è andato?

io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece Roma permette un'esposizione più ampia.

ciao, Ruggero
Huyg
2018-01-23 16:08:54 UTC
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Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha
detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece Roma
permette un'esposizione più ampia.
A quanto ho capito, a Roma c'è un'esposizione più ampia ma meno ricca
di roba.
Comunque, io ci vado la prossima settimana...
Valerio HT
2018-01-24 05:31:35 UTC
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Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha
detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece
Roma permette un'esposizione più ampia.
A quanto ho capito, a Roma c'è un'esposizione più ampia ma meno ricca di
roba.
Comunque, io ci vado la prossima settimana...
Valerio HT, rompendo il belino, ha aggiunto:
Lorenzo, allora tienici informati... grazie :)


it.fan.musica.pink-floyd
(almeno fin che dura, belino ladro...)
ruggero albarello
2018-01-24 07:49:08 UTC
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Post by Valerio HT
Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha
detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece
Roma permette un'esposizione più ampia.
A quanto ho capito, a Roma c'è un'esposizione più ampia ma meno ricca di
roba.
Comunque, io ci vado la prossima settimana...
Lorenzo, allora tienici informati... grazie :)
it.fan.musica.pink-floyd
(almeno fin che dura, belino ladro...)
la butto lì..
e se fosse l'occasione per una reunion del newsgroup? (sperando di recuperare qualcun altro, spargendo la voce)
Huyg
2018-01-25 19:39:59 UTC
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Post by ruggero albarello
Post by Valerio HT
Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha
detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece
Roma permette un'esposizione più ampia.
A quanto ho capito, a Roma c'è un'esposizione più ampia ma meno ricca di
roba.
Comunque, io ci vado la prossima settimana...
Lorenzo, allora tienici informati... grazie :)
it.fan.musica.pink-floyd
(almeno fin che dura, belino ladro...)
la butto lì..
e se fosse l'occasione per una reunion del newsgroup? (sperando di recuperare
qualcun altro, spargendo la voce)
Io ci sarò e porto pure le nuove leve del gruppo (cinque mesi non è
troppo presto per cominciare a godere di un light show fatto bene).
Voi giovani che state su Facebook, spargete la voce...
DiEsse
2018-01-31 06:15:42 UTC
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Vedo solo oggi. Avviserei altri che sono su fb, ma è forse troppo tardi? Non parlo per me che non sono del "giro" e mi sa che salterò la gita a Roma perché ho visto già la mostra a Londra.
Pare che siano quasi uguali, ma che la sala finale con le proiezioni sia peggio e che Comfortably Numb sia sparata a un volume così alto che si sente in tutto il resto delle sale (in effetti ho visto un video della zona Dark Side in cui in sottofondo si sente distintamente CN). Inoltre non c'è la riproduzione della Battersea Power Station. Però ci sono alcuni "reperti" forniti da collezionisti nostrani.
Huyg
2018-01-31 09:44:14 UTC
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Post by DiEsse
Vedo solo oggi. Avviserei altri che sono su fb, ma è forse troppo tardi? Non
parlo per me che non sono del "giro" e mi sa che salterò la gita a Roma
perché ho visto già la mostra a Londra. Pare che siano quasi uguali, ma che
la sala finale con le proiezioni sia peggio e che Comfortably Numb sia
sparata a un volume così alto che si sente in tutto il resto delle sale (in
effetti ho visto un video della zona Dark Side in cui in sottofondo si sente
distintamente CN). Inoltre non c'è la riproduzione della Battersea Power
Station. Però ci sono alcuni "reperti" forniti da collezionisti nostrani.
Io ci dovevo andare lunedì e poi ieri, ma manco a dirlo impicci
dell'ultim'ora me l'hanno impedito.
Il mio biglietto vale da lunedì a domenica, quindi ho ancora 5
occasioni...
Huyg
2018-01-25 19:40:25 UTC
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Post by Valerio HT
it.fan.musica.pink-floyd
(almeno fin che dura, belino ladro...)
Perché dici?
Noi non molliamo mai!
Valerio HT
2018-01-28 06:38:45 UTC
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Post by Huyg
Post by Valerio HT
it.fan.musica.pink-floyd
(almeno fin che dura, belino ladro...)
Perché dici?
Noi non molliamo mai!
Valerio HT:
Noi no, però esiste la possibilità che "ci mollino"
i Newserver, come è già successo per quelli delle grandi aziende
di telecomunicazioni, a partire da quello di Libero (Newserver per Wind
e Infostrada) seguito un po' dopo da quello della Telecom.
Esistono anche dei Newserver esteri a pagamento che riportano pure
i NG italiani, ma non so quanti li userebbero oggi, in Italia...
soprattutto per uso solo testuale (alcuni di essi sono ricchi di NG
che riportano "file binari", ovviamente in almeno il 90% dei casi si
tratterà di materiale pornografico... quello su Facebook non credo sia
ammesso): per costoro esistono delle alternative gratuite ma più
rischiose, ossia i Peer-to-Peer come Emule, Torrent e simili.

Una volta c'era un NG italiano con file binari anche per i Pink Floyd:
immagini da concerti ad esempio, ma è sempre stato poco frequentato
persino nei periodi migliori per i NG...

Ciao Lorenzo

**********************************
it.fan.musica.pink-floyd
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Huyg
2018-02-02 15:00:36 UTC
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Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha
detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece Roma
permette un'esposizione più ampia.
Fatta ieri mattina.
Allora, mostre come questa vivono nell'eterno dualismo tra
approfondimento e divulgazione. Per dirla in parole povere: se punti
sull'arrivare al maggior numero di persone possibile, a un
appassionato/conoscitore certe cose potrebbero risultare ovvie,
ridondanti o superflue; se punti ai connaisseurs, rischia di diventare
troppo ostica e poco attraente per il pubblico (e non giustificare un
investimento chiaramente cospicuo).
Nello specifico, di materiale che cultori dei Pink Floyd come noi non
hanno mai visto o conosciuto, mi pare che ce ne sia ben poco. Foto,
video, installazioni: alla fine ci sono cose abbastanza risapute, e
l'impianto della mostra è più che altro improntato alla divulgazione.
Epperò.
A parte che un conto è vedere cose simili stampate su un libro o in un
file, un altro vedersele davanti (tipo le locandine dei concerti, i
quaderni di appunti di Waters o Gilmour), ma poi ci sono quelle
quindici-venti cose che, proprio se sei un appassionato, rimani a bocca
aperta: tipo l'azimut coordinator, per dirne una. O una serie di
testimonianze su come nasce l'Eye. Poi ci sono i pupazzi originali di
The Wall, quello dell'"anima" di Pink che rimane sotto al muro, i primi
gonfiabili (prima ancora del maiale) e la loro genesi spiegata bene,
cose così.
Poi ci sono un paio di momenti divertenti, tipo un paio di mixer che ti
permettono di sentire Money mixandotela in diretta. Tipo sentirla solo
basso e batteria, oppure togliendo il basso, cose così.
Il livello tecnologico è alto: tu hai delle audioguide che, in
automatico, si sintonizzano con il video che stai guardando (ad
altissima definizione) e te ne forniscono l'audio. L'unica cosa è che
questo è un po' alienante (che poi è anche pertinente, in realtà...),
perché se vuoi farti due chiacchiere con chi ti accompagna o indicargli
una cosa devi toglierti la cuffia, ecc. Però è molto funzionale.

Insomma, bello, anche a tratti emozionante, anche se c'è relativamente
poco di nuovo.
ruggero albarello
2018-03-08 09:52:48 UTC
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Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece Roma permette un'esposizione più ampia.
ciao, Ruggero
preso il biglietto per il 17 aprile.. ;-)
può essere che ci sia qualcuno del NG?
ruggero albarello
2018-04-09 08:22:12 UTC
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Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece Roma permette un'esposizione più ampia.
ciao, Ruggero
la mostra chiude in anticipo.. presumo per scarso successo della manifestazione;
quali sono secondo voi le motivazioni di questo "flop"?
può essere che la scelta sia stata prettamente economica e cioè tra i concerti di RW e la mostra?
o dei PF, in Italia, frega veramente a pochi?
comunque è un peccato..
ciao, Ruggero
Huyg
2018-04-10 22:03:51 UTC
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Post by ruggero albarello
Post by ruggero albarello
beh.. nessuno che ci va/ci è andato?
io sarei quasi tentato, anche se l'ho già vista a Londra; il curatore ha
detto che gli spazi del V&A hanno dovuto limitare l'esposizione; invece Roma
permette un'esposizione più ampia.
ciao, Ruggero
la mostra chiude in anticipo.. presumo per scarso successo della
manifestazione; quali sono secondo voi le motivazioni di questo "flop"?
può essere che la scelta sia stata prettamente economica e cioè tra i
concerti di RW e la mostra? o dei PF, in Italia, frega veramente a pochi?
comunque è un peccato..
ciao, Ruggero
Sinceramente, secondo me era stata sbagliata a monte la durata della
mostra. In Italia tenere su mesi e mesi una mostra sui Pink Floyd è
troppo, quando ci sono andato io c'era gente, e ci sono passato davanti
più volte e c'era sempre gente.
Insomma, non attribuirei il flop al contenuto, ma alla scelta del museo
o comunque di chi ne ha stabilito la durata.
DiEsse
2018-04-12 17:28:20 UTC
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Come dissi altrove all'apertura e ho ripetuto più recentemente secondo me Londra è molto più attraente dal punto di vista musicale (è la capitale del rock, in sostanza, nonché la casa dei Pink Floyd stessi), il fascino MUSICALE rispetto a Roma è diverso. Inoltre molti sono già andati a vederla al V&A (me compreso) per l'appunto. Londra è anche logisticamente più favorita, ha collegamenti molto migliori ed è meno decentrata (considerate le distanze da Parigi ed Amsterdam, per dirne due). In più stavolta è mancato l'effetto novità. Per contro il prezzo del biglietto in Italia è circa la metà. Gli allestimenti, invece, erano leggermente migliori in Inghilterra, pare (spazi più ampi).
Bisogna però aspettare i numeri definitivi per capire se la chiusura anticipata sia effettivamente dovuta alla scarsa affluenza di pubblico (anche se così pare).
Un saluto a tutti.

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