Discussione:
Confesso..
(troppo vecchio per rispondere)
Ruggero
2015-05-28 07:06:06 UTC
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..che non ho più ascoltato The Endless River, e a dire il vero non è che
ne senta la mancanza.. è grave? :-)

voi?

ciao, Ruggero



ps: più che altro l'ho scritto per "ravvivare" il NG.. :-)
ma anche :-(
Valerio HT
2015-06-01 09:30:13 UTC
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Post by Ruggero
..che non ho più ascoltato The Endless River, e a dire il vero non è che
ne senta la mancanza.. è grave? :-)
Valerio HT:
Ma no, comunque qualsiasi disco tu avessi citato la mia risposta sarebbe
stata la stessa. La mia attuale posizione è che di NESSUN disco sia
indispensabile l'ascolto, compreso i capolavori riconosciuti dalla
critica "seria", ossia quella della musica classica e colta. NON da
quella spesso "improvvisata" e con lacune culturali sulle teorie della
composizione e degli arrangiamenti tipica del "giornalismo rock";
che poi comunque sempre di teorie si tratta e MAI di LEGGI, come
potrebbe essere in Fisica il calcolo della una geodetica di un corpo
conoscendo tutti i dati relativi alla sua posizione, alla sua massa,
e alle posizione e masse di altri corpi abbastanza vicini da influenzare
sensibilmente la curvatura dello spaziotempo in cui si trova il corpo
in esame. In Estetica possiamo stabilire degli "ordini di grandezza"
dei valori dati convenzionalmente come validi certi parametri, ma
non "il calcolo preciso del valore di un pezzo musicale". E anche i
parametri utilizzati dalla Estetica, compresa quella musicale,
se uno si dà la pena e ha il tempo di fare un'indagine
storica-etnica-antropologica, scopre che variano in diverse culture
e in diversi periodi storici. C'è voluto quasi un secolo prima che
Bach sia stato considerato un genio della composizione musicale,
ad esempio. E qui non mi dilungo perché ormai avrei materiale
per scrivere un piccolo libro relativo alla "illusione dell'oggettività
nella critica musicale".

Percio' qui preferisco esprimere le MIE REAZIONI LIBIDICHE-ESTETICHE,
anche se talvolta qualche giudizio IN APPARENZA "oggettivo" mi scappa.
Ma sono consapevole dei miei limiti più ora dopo aver ormai ascoltato la
musica di TUTTI i continenti (tranne l'Antartide, anche perché lì di
musica mi sa che se ne produca proprio poca...) e di ogni epoca diciamo
da medioevo ad oggi, e di una miriade di generi e sottogeneri musicali,
di quanto lo fossi a 30 o anche a 40 anni.
Post by Ruggero
voi?
Valerio HT:
Per me è un po' diverso. Si, è capitato che sia stato anche più di un
mese senza ascoltare The Endless River, ma questo mi capita con
tutti i dischi, in pratica. Anche perché "la massa d'ascolto" è enorme.
Tuttavia l'ho meso appena letto il tuo messaggio, e... come mi succeva
appena era uscito, dopo la fine del disco ho avverito l'impulso di
mettelo di nuovo, ora sto scrivendo con i suoni di "Night Light", a
mio avviso uno dei pezzi migliori e più realmente "Ambient" dell'album,
composto e suonato solamente da Gilmour e Wright. Ora è iniziato
"Allons-Y (1), da parecchi considerato un pezzo "evitabile", e invece
continuo a recepirlo come discreta idea. Ora il pezzo "leggendario",
"Autumn '68", unico pezzo registato prima del 1993, anzi proprio
nell'autunno del 1968 pare (alcuni dicono nella prima parte del
1969), basato su una linea melodica costruita da Richard Wright
(che è l'unico autore accreditato, qui) suonando lo steso organo
a canne della Royal Albert Hall che aveva già utilizzato nella
primavera del 1968 per la base armonica di "Celestial Voices"
di A Saucerful Of Secrets (la parte finale del pezzo o mini-suite):
ecco un altro pezzo molto "Ambient". Passato Allons-Y (2),
pezzetto che pare un raccordo fra diverse parti, ecco l'ultimo
pezzo della terza parte, che sto ascoltando ora (in cuffia):
"Talkin' Hawkin'" ; sempre più evidente che non si tratta di
un semplice rifacimento del "Keep Talking" di The Division Bell,
certo l'idea di partenza è la stessa ma è stata sviluppata
in maniera completamente diversa. Nel frattempo ho stoppato
per poter scrivere senza essere trpppo de-sincronizzato, ora
levo la pausa per riascoltare la quarta ed ultima parte, quella
dove Gilmour compositivamente è di gran lunga preponderante.

Ma prima di levare lo stop, considero fra me e me che è curioso
come nelle parti 2 e 3 i pezzi spesso indicati come peggiori
siano "Anisina" e le due parti di "Allons-Y": curioso perché
sono tutti stati composti esclusivamente da David Gilmour!
E curioso perchè nella quarta ed ultima parte, dove musicalmente
tre pezzi su 4 sono del solo Gilmour (ovviamente la parte testuale
è stata affidata a Polly Samson sull'ultimo pezzo), solamente
il primo pezzo, "Calling", riporta come coautore anche Anthony Moore;
beh, dicevo che è curioso perché invece in questa parte Gilmour
ha idee migliori rispetto ad "Anisina" e "Allons-Y". Comunque,
preciso che persino i tre pezzi citati spesso come i peggiori
di The Endless River a me paiono quantomeno discreti,
insomma non ciofeche come qualche pezzo di
A Momentary Lapse Of Reason e ANCHE di The Division Bell.

Volete sapere QUALI pezzi di The Division Bell non mi danno
sensazioni granché gradevoli? Ci scommetterei che si trova
sempre qualcuno che magari li avverte e li considera i pezzi
migliori, ma non perché io oppure lui o entrambi siamo
"abbelinati" (anche se non mi sento di escludere il caso
per cui effettivamente lo siamo... :-D ): Qui ribadisco
uno dei concetti a mio avviso fondamentali che ho tirato
fuori nei 15 anni da che frequento i NG sui Pink Floyd
(ricordiamoci che prima di questo It.Fan.Musica.Pink-Floyd
che faticosamente Pino Pinto e io stesso abbiamo creato
beninteso col contributo essenziale di vari volenterosi
allora presenti, come ZioArturone e Vito-Seldon per
esempio, esisteva già FIMP: Free.It.Musica.Pinkfloyd,
che almeno sino al 15 dicembre scorso era raggiungibile
anche in scrittura. Il concetto si dice in poche parole
e l'ho detto tante volte: noi nella musica cerchiamo
soprattutto (anche se non unicamente) un riflesso
"soddisfacente" della nostra personalità. E ognuno
di noi è diverso in almeno qualcosa (o anche tanto)
dagli altri, e a complicare le cose intervengono
i cambiamenti di gusti possibilei col passare del tempo,
che poi a loro volta riflettono cambiamenti nella
sfumature della personalità.

Detto cio', i pezzi di The Divison Bell che trovo
meno soddisfacenti sono, in ordine di apparizione
sul CD:

1) Poles Apart
2) Coming Back To Life
3) Lost For Words

Lo so lo so lo so che molti avrebbero detto
"What Do You Want From Me" e "Take It Back".
Diciamo che per me come "non abbastanza soddisfacenti"
quei due pezzi sono esattamente quelli che vengono dopo i
tre pezzi citati. Qualcuno dice che "A Great Day For Freedom"
sarebbe una mezza boiata, mentre mio nipote, chitarrista
solista di un gruppo per suo diletto, invece ha sempre
apprezzato quel pezzo.

Insomma, "Anisina" e "Allons-Y" non saranno nulla di più
che discreti, ma almeno discreti e non ciofeche come
è per me "Coming Back To Life", per fare un esempio.

Scritto cò, levo lo stop e continuo il secondo ascolto
della quarta ed ultima parte.

Calling. Con Andy Jackson agli effetti (unico suo credito
compositivo nel disco). Non male come idea, come altri
pezzi di The Endless River è basato su una o due idee,
in questo caso sono due, e la seconda è pure più che
decente. Ma ora si passa a "Eyes To Pearls", che ha un
inizio tanto fra Ambient e New Age. Lo ascolto sempre
volentieri. Ed eccoci a "Surfacing"; mi scuso per la mia
arroganza, ma io che ho ascoltato musica di ogni genere,
zona geografica-etnica e periodo storico non riesco a capire
come mai alcuni trovino qello slancio alla chitarra di Giomour che
inizia al 0m56s del pezzo come "retorico". Certo assomiglia
ad altre cose sentite, ma ha il feeling di Gilmour, il suo
sentimento, e io me ne sento pervaso: scandalizzatevi, ma
lo trovo bellissimo. E ora l'unico pezzo con testo (di Polly Samson,
moglie di Gilmour). Sono d'accordo con quanto aveva a suo tempo
scritto Paolo-Mazapegul-Porky: raffinati arrangiamenti e cambi
melodici, una composizione ben fatta, pacata, non esuberante
ma equilibrata come pochi pezzi dei Pink Floyd, e le sue idee
di base sono buone, e ben interpretate.

Insomma, ma cosa potevate pretendere da un disco fatto utilizzando
registrazioni scartate DA GILMOUR E MASON, MA NON DA WRIGHT,
per The Division Bell?

Ecco, ora è finito. Ho fatto due ascolti quasi filati e se non avessi
altro da fare potrei benissimo farne un terzo. Ma come è possibile?
Almeno UNA ragione la conosco.

Per necessità dell'equipe musicale dove mi trovavo, poiché
tutti sapevano ideare e comporre musica ma avevano forti
difficoltà coi testi, si decise nel 1980 di farmi iscrivere alla
SIAE come "autore della parte letteraria" dei pezzi musicali,
comunemente detto "paroliere" (Ideavo pure io delle parti
musicali, non solo testi, comunque). E per oltre 15 anni
rimasi iscritto come paroliere, e scrissi i testi di circa una
cinquantina di canzoni o parti cantare di suites (si, anche
noi abbiamo fatto delle suites, la prima risaliva ai primi
mesi del 1976, ma era roba ancora da dilettanti quanto
realizzato negli anni '70, mentre continuo a pensare che
in quelle realizzate nel 1986, nel 1990 e nel 1999 ci siano
state delle buone idee; ma tanto non è servito lo stesso...).

Andandole a rivedere, salverei diciamo 7 od 8 dei miei testi.
Certamente ero più ispirato da Pete Sinfield (il primo paroliere
dei King Crimson) e da autori di Fantasy o Fantascienza che
non da Roger Waters, nonché dal Surrealismo e dallo
Esoterismo: vale a dire, quasi l'esatto contrario della prosa
e poesia "veristica e concreta" di Roger Waters (anche
quando in realtà parte da situazione di fantasia, come
in "The Pros and Cons of Hitch Hiking", " Radio K.A.O.S."
e persino "Amused to Death"). Ma il punto è un altro.

Il fatto è che in realtà io dall'età di 18 anni in poi sono
sempre stato amante soprattutto della musica strumentale
e senza testi. La gran maggioranza della mia musica preferita
è stumentale, e dunque non è causale il fatto che sul finire
degli anni '70 mi sia disaffezionato al rock (che solamente
nelle sue forme maggiormente Progressive si avvicinava
o talvolta raggiungeva questa mia preferenza), così per
tutti gli anni '80 e sino alla primavera del 1992 quando vidi
un concerto dei Gong con ancora Daevid Allen (purtroppo
deceduto non molto tempo fa) non andai mai ad un concetto
rock: frequentavo esclusivamente quelli Jazz, Classici e (le
poche volte che capitavano) quelli di musica colta contemporanea.
Fui forse fra i primi in Italia ad ascoltare musica New Age, e l'Ambient
lo avevo scoperto ancor prima che Brian Eno lo definisse: anche
quelle, forme di musica strumentale, talvolta con suoni o rumori
naturali (come facevano i Pink Floyd almeno dal 1967...).

Negli anni '90, mentre ero intento all'ascolto di musica etnica,
rinascimentale, medioevale, araba, indiana, tibetana, cinese,
giapponese etc., mi sono raccostato al rock cercando di recuperare
le forme trascurate prima. Dalla New Wave all'HardCore, dal Grunge
al Metal, dal Noise all'Industrial, e ancora rock alternativo vario,
neo-psichedelico, neo-Prog. Musica lirica? Intanto occorrerebbe
chiamarla "Opera in Musica". Mio padre era un cultore
di musica "lirica" e pure un musicista dilettante che talvolta suonava
in bande o orchestre "sociali" (Fiati, ma in particolare il suo
preferito era il Filicorno Tenore), e sin da bambino ascoltavo in
casa le opere di Claudio Montevedi, Mozart, Gioachino Rossini,
Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti (da cui Roger Waters si disse
ispirato per la forma della sua opera Ca Ira), e naturalmente
Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, ma anche Georges Bizet,
Pietro Mascagni e altri ancora. Ma i miei compositori "classici"
preferiti sono sempre stati Beethoven e Bach, subito dopo
di loro però una trentina d'altri... da Ildegard Von Bingen
a Giacinto Scelsi e Karlheinz Stockhausen.

Sin dal 1969 mi mancava qualcosa nei Pink Floyd, che
avrei gradito avessero fatto: un intero album interamente
musicale (Se fosse stato portato a termine, lo sarebbe
stato "Household Objects", benché forse non esattamente
quello che mi aspettavo). Ma non l'hanno mai fatto.

Però... Che COSA è The Endless River?

Un album QUASI COMPLETAMENTE STRUMENTALE, eccetto
l'ultimo brano, la canzone "Louder Than Words".
Insomma, QUASI l'album che aspettavo dal 1969. Certamente
lo avrei voluto più strutturato (ma notoriamente il "Maestro
di Strutture" è Waters) e con pezzi un po' più sviluppati,
ma comunque PER ME di gran lunga più affine alla MIA
personalità musicale che non The Division Bell.

E sono tuttora lieto che abbiano terminato la discografia
ufficiale non con The Division Bell ma "The Endless River".
Che NON E' UN CAPOLAVORO, ma quantomeno dà libertà
assai maggiore alla componente strumentale del Sound
Pink-Floydiano.

Quanto detto ovviamente vale per me, NON è un discorso
che io pretenda di allargare ad altri. L'ho già detto persino
prima in questo stesso articolo o "post": Gradiamo cio' che
più da vicino corrisponde alla nostra personalità.

E se sui gusti non è il caso di discutere, ancor meno lo è
per le diverse personalità. Ognuno di noi è a suo modo
UNICO e quindi ognuno di noi ha una SUA personale
percezione estetica e musicale.

Per oggi forse ho scandalizzato abbastanza; ognuno ascolti
quello che ha voglia, se ne ha voglia e tempo. Sono state
levate alcune critiche verso The Endless River che a me
francamente sembrano proprio superficiali, ad esempio
qualcuno ha scritto che non vi era necessità di rifare
una parte di Shine On You Crazy Diamond: ma si è
andato a sentire "IT'S WHAT WE DO" per poi metterla
a confronto con qualsivoglia parte di "Shine On You
Crazy Diamond" e confrontando NOTA PER NOTA,
ACCORDO PER ACCORDO, TIMBRO PER TIMBRO,
EFFETTO PER EFFETTO, ESPRESSIONE PER ESPRESSIONE?
Certamente vi è un riferimento di base a Shine On Yoy Crazy
Diamond, ma NON un semplice rifacimento con qualche
variazione! Se avete ascoltato *attentamente*, vi sarete
accorti che vi sono riferimenti anche ad altri album del
gruppo, ma vi sono anche idee originali (per noi, certo
non per loro che le avevano sviluppato nel 1993 e nel
caso di Autumn '68 addirittura decenni prima), e alcune
novità negli stilemi espressivi che non finirono in
The Division Bell, perché GILMOUR E MASON (nota che
NON HO SCRITTO "PINK FLOYD") preferirono essere
"prudenti" (anche un po' troppo), e alla fine
The Division Bell pur avendo qualche "perlina"
mi dà l'idea di un album sostanzialmente "conservatore".

Un mio amico ha detto che The Endless River gli sembra
quasi un'antologia dei Pink Floyd di vari periodi. In parte
puo' essere vero, certo, ma vi sono anche sonorità e soluzioni
"nuove". E le idee nella maggior parte dei casi sono buone,
non geniali, ma buone si. Si tenga sempre presente che
io parlo per me, per come ho vissuto e vivo l'ascolto
dell'album. Per altri puo' essere e forse spesso è
assai diverso. E citando una nota canzone di Vasco Rossi,
"E va bene così".
Post by Ruggero
ps: più che altro l'ho scritto per "ravvivare" il NG.. :-)
ma anche :-(
Valerio HT:
Era da un paio di settimane che pensavo di scrivere
un articoletto tipo "The Endless River, 6 o 7 mesi dopo";
il tuo thread mi ha levato l'indecisione su tale iniziativa.

Mi sembra facile prevedere che a molti si siano
attenuati gli entusiasmi iniziali. Ma per quanto mi riguarda,
ribadisco che sono benm lieto che invece di finire la
carriera "di gruppo" con The Division Bell l'abbiano fatto
con The Endless River.

Saluti a tutti quelli che di qua passano, SE passano,
e ancor meglio se dicono il loro "vissuto" dell'album, ciao.
--
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* IN MEMORIA DI RICHARD WRIGHT
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Echo
2015-06-01 17:10:24 UTC
Permalink
Post by Valerio HT
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* IN MEMORIA DI RICHARD WRIGHT
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Rip.
Ruggero
2015-07-18 10:25:21 UTC
Permalink
Post by Valerio HT
Saluti a tutti quelli che di qua passano, SE passano,
e ancor meglio se dicono il loro "vissuto" dell'album, ciao.
ho avuto tempo solamente oggi per poter leggere interamente il tuo
articolo (NON è un post..!)

che dire.. è sempre un piacere leggerti (al momento non ho prorio il
tempo di commentare).
Un giorno mi prenderò la briga di raccogliere tutti i tuoi articoli..poi
non so cosa ne farò.

:-)

buon weekend a tutti.

ciao, Ruggero

Valerio HT
2015-06-06 02:38:41 UTC
Permalink
Post by Ruggero
..che non ho più ascoltato The Endless River, e a dire il vero non è
che ne senta la mancanza.. è grave? :-)
voi?
ciao, Ruggero
Valerio HT:
A distanza di 9 giorni dal tuo thread sinora ho risposto solo io
alla tua domanda: ahimè, non pare che ci sia un grande interesse
(e probabilmente sono ormai pochi quelli che leggono almeno
una volta alla settimana gli eventuali nuovi post su questo NG,
in linea con la tendenza generale di Usenet ormai da anni).

Vabbè, almeno tu ci hai provato, grazie Ruggero e ciao.
--
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* it.fan.musica.pink-floyd *
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