Post by Red5goaheadhttp://youtu.be/SnTz09-nk9c
remix e video ufficiale.
Valerio HT:
Uno dei migliori pezzi di "Obscured By Clouds". Per il titolo Gilmour
teasse ispirazione dall'omonimo romanzo di Arthur C. Clarke del 1953, r
tradotto in Italia con "Le guide del tramonto" (abbastanza ovviamente
si tratta di un romanzo di fantascienza, visto l'autore...).
E' anche uno dei pochissimi pezzi di quell'opera, che nella sua forma
originale era la colonna sonora del film "La Vallée" (di Barbet
Schroeder, come per il precedente "More"), ad essere stata eseguita
nei concerti; si era usata anche la copia "Obscured By Clouds -
When You're In", ma se non mi difetta la memoria solamente
come "introduzione registrata", quindi non eseguita in tempo reale,
di alcuni concerti dei Pink Floyd, fra i quali quelle rappresentazioni
dello spettacolo originario The Wall eseguite fra il 1980 e il 1981
NM:
Un caro saluto a tutti. Approfitto del thread per un paio di osservazioni...
In realtà durante il tour americano del 1973 il binomio "Obscured By
Clouds - When You're In" fu molto suonato, in apertura di concerto.
Ne esiste una interessante versione filmata del 24 marzo ad Atlanta.
http://www.dailymotion.com/video/xx9hxc_pink-floyd-obscured-by-clouds-when-you-re-in-live-1973_music
E volendo si potrebbe aggiungere Wot's uh the deal, suonata da metà dei PF
nel tour di Gilmour del 2006, con un eccellente assolo di lap steel.
Anche Childhood's end fu suonata almeno una ventina di volte, a cavallo tra
il 72 e il 73.
Volendo aggiungere ancora qualcosa: il brano è costruito su un groove funky
tipico dei PF di quel periodo, i cui prodromi possono trovarsi nel funky
dung di AHM, poi nella sezione mediana di Echoes. Dopo Childhood's end quel
groove trovò la sua sistemazione definitiva in Time.
Un altro aspetto collega strettamente C'sE a Time: il metronomo che
introduceva la prima, venne riutilizzato pari pari nella seconda. Forse i PF
non dovevano credere che OBC avrebbe fatto tanta strada sulle proprie gambe
come album, e l'ideuzza - onestamente, non delle più brillanti della band -
fu tranquillamente riciclata...
Ho sentito il nuovo mix del brano in questione, e poi il mio vecchio
vinile - una stampa degli anni '80. In confronto il nuovo mix è parso
complessivamente più nitido e vagamente dopato sulle frequenze basse. Il
brano - molto groovoso, come dicevamo - da un trattamento del genere ne ha
tutto da guadagnare.
Una curiosità, e chiudo, a cui ho fatto caso riascoltando il vinile: il
brano successivo a C'sE inizia con un classico one, two, three, four,
sottolineando un po' sarcasticamente il gioco di parole con Free four, che è
il titolo del brano stesso. Ebbene mi è parso che i quattro numeri "battuti"
prima del brano siano pronunciati prima da un floyd, poi da due, da tre e
infine da tutti e quattro.
Il passaggio successivo di questa balenghissima indagine sarebbe stabilire
chi siano i 4 floyd a entrare uno alla volta. ;)
Saluti interstellari
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Nick Molise
ciao
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